Amsterdam
La città di Amsterdam ha deciso di introdurre i 30 km/h sulla maggior parte delle strade urbane dall’8 dicembre 2023, con un percorso, avviato tre mesi prima, di modifica di tutta la segnaletica e di adattamento dei cittadini a guidare nel rispetto del nuovo limite di velocità.
L’amministrazione locale ha scelto di comunicare il cambiamento con questo messaggio di fondo: “Andiamo a 30 l’uno per l’altro: guidando insieme un po’ più lentamente, facciamo in modo che tutti possano muoversi in sicurezza e senza preoccupazioni nella nostra città”.
Per rallentare il traffico, è stato previsto un adeguamento progressivo delle strade. All’inizio sono stati posizionati in modo generalizzato i cartelli coi nuovi limiti, mentre la modifica fisica delle carreggiate è prevista solo in caso di manutenzioni stradali importanti.
Il 2 ottobre 2024 il Comune ha rilasciato un’analisi dell’impatto dei primi 6 mesi di città 30. I principali dati dicono che:
- nelle strade in cui il limite è sceso a 30 km/h, la velocità è effettivamente calata rispetto a prima: -5% quella media e -10% quella massima, la più pericolosa dal punto di vista della sicurezza stradale
- la velocità media in realtà è diminuita (del 4%) anche nelle strade rimaste a 50 km/h, con un effetto positivo della misura che dunque si estende oltre le strade coinvolte e porta a un maggiore rispetto anche del limite tradizionale
- il tempo medio di spostamento è aumentato di soli 30 secondi su tragitti di 10 minuti, confermando che i tempi di percorrenza in città cambiano di pochissimo e che per le dinamiche del traffico i picchi di velocità sono tanto pericolosi quanto pressoché inutili
- In totale, 6 abitanti su 10 sono (molto) favorevoli alla misura dei 30 km/h in città. Le persone favorevoli alla misura citano più frequentemente la sicurezza stradale come motivo principale. Altri vantaggi citati includono un ambiente più tranquillo e una riduzione del rumore e dell’inquinamento.
Un rapporto più esteso (con anche la misurazione degli impatti relativi alla sicurezza stradale, qualità dell’aria etc.) sarà diffuso nel primo semestre 2025 con un’analisi sull’intero anno 2024