Barcellona
A Barcellona le strade a 30 km/h rappresentano il 70% della rete totale, con l’obiettivo di estendere questa misura a tutta la città. Già nel 2019 più della metà delle strade cittadine (52,3%) aveva il limite di 30.
Città 30 si aggiunge al progetto “Abrimos calles”, alla realizzazione di superisolati (le cosiddette “superilles”) e alla tutela delle strade scolastiche per promuovere un nuovo modello di città più amichevole e predisposto per ridurre gli effetti dell’emergenza climatica.
Per il momento, solo in sei quartieri della città è stato applicato il modello “superillas” dove si è recuperato spazio pubblico, aumentato il verde e tolto il traffico di attraversamento.
Secondo uno studio dell’Istituto di Barcellona per la salute globale (ISGlobal) pubblicato su “Environment International” si stima che, se il progetto municipale di costruire 503 “superilles” fosse pienamente applicato, si potrebbero evitare 667 morti premature all’anno, l’aspettativa di vita aumenterebbe di quasi 200 giorni in media a persona e si genererebbe un risparmio annuo di 1,7 miliardi di euro.
I principali benefici per la salute verrebbero dalla riduzione dell’inquinamento atmosferico (-24% NO2 all’anno), seguiti dal rumore del traffico (-5,4%) e dalla mitigazione dell’isola di calore.
Anche il trasporto motorizzato privato verrebbe notevolmente ridotto e, dei quasi 1.190.000 viaggi che attualmente si effettuano ogni giorno feriale, si stima che quasi 230.000 verrebbero effettuati utilizzando mezzi pubblici e attivi (in bicicletta e/o a piedi).