Nei piani europei
Città 30 è un indirizzo e un obiettivo che sta assumendo sempre più rilevanza e condivisione anche nel quadro delle istituzioni dell’Unione Europea (UE).
La necessità di moderare il traffico e di ridurre la velocità veicolare nelle aree urbane ad alta densità abitativa è presente in quattro principali atti e documenti adottati dalle istituzioni europee, che riguardano in modo trasversale più ambiti tematici: sicurezza stradale, inquinamento acustico, tutela del clima
Dichiarazione de La Valletta sulla sicurezza stradale
Il 29 marzo 2017 i Ministri dei Trasporti degli Stati membri dell’Unione europea, durante un incontro presso La Valletta, hanno condiviso la “Dichiarazione ministeriale sulla sicurezza stradale”, che già allora citava per prima, al punto 5, la velocità eccessiva come una delle cause principali degli incidenti stradali, e individuava la riduzione dei limiti di velocità a 30 km/h e la loro applicazione effettiva come la soluzione efficace per le città. Al punto 8 della Dichiarazione si legge infatti che:
I Ministri si impegnano:e) a coinvolgere gli stakeholders pertinenti, nell’ambito della pianificazione della mobilità urbana, sulla possibilità di ampliare e integrare limiti di velocità ridotti, come i 30 km/h, nelle aree ad alto rischio, in particolare nelle aree in cui le persone lavorano, vanno in bicicletta e giocano;k) a far rispettare efficacemente le norme di sicurezza stradale e fornire supporto agli organi di controllo della circolazione stradale, in particolare per quanto riguarda l’eccesso di velocità, la guida sotto l’effetto di alcol o droghe, il mancato rispetto delle norme relative ai semafori e alla segnaletica stradale, la distrazione alla guida.
Il Quadro strategico in materia di sicurezza stradale 2021-2030
Approvata dal Parlamento europeo il 6 ottobre 2021, la risoluzione “Quadro strategico dell’UE in materia di sicurezza stradale 2021-2030 – Raccomandazioni sulle prossime tappe verso l’obiettivo “zero vittime” contiene numerosi riferimenti all’approccio della Città 30, in particolar modo nel punto 37 del dispositivo dove il Parlamento europeo:
- osserva che l’eccesso di velocità è un fattore chiave in circa il 30% degli incidenti stradali mortali e un fattore aggravante nella maggior parte degli incidenti;
- invita la Commissione a elaborare una raccomandazione per applicare limiti di velocità sicuri, in linea con l’approccio del “Safe system” per tutti i tipi di strada, quali velocità massime di 30 km/ora, come regola generale, nelle zone residenziali e nelle zone con un numero elevato di ciclisti e di pedoni, con la possibilità di applicare limiti più elevati nelle principali arterie stradali con un’adeguata protezione degli utenti della strada vulnerabili;
- invita gli Stati membri a dare priorità agli investimenti nel controllo della velocità e in una comunicazione di qualità sulla centralità della velocità e della sua gestione;
- invita gli Stati membri ad applicare sanzioni dissuasive della velocità, compresi sistemi di penalità a punti, e a valutare la possibilità di prevedere corsi di sensibilizzazione sulla velocità per riabilitare i recidivi;
Conclusioni del Consiglio UE Trasporti sugli obiettivi europei di sicurezza stradale
Il 18 giugno 2024, durante la sessione Trasporti, il Consiglio dell’Unione europea, che rappresenta i governi degli Stati membri ed è composto dai Ministri nazionali competenti per materia, ha approvato le conclusioni sugli sforzi dell’UE per gli obiettivi di sicurezza stradale. Nel documento ufficiale il Consiglio afferma l’importanza dei 30 km/h nelle città per garantire un uso sicuro dello spazio pubblico nell’ottica della condivisione della strada e accoglie esplicitamente con favore i provvedimenti di riduzione della velocità che le amministrazioni locali stanno adottando in diversi Paesi.
Il paragrafo 11 del dispositivo recita infatti che il Consiglio UE:
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“- FA RIFERIMENTO alla dichiarazione di Stoccolma del 19 e 20 febbraio 2020, segnatamente alla risoluzione n. 11 che incoraggia le autorità pubbliche a stabilire un limite massimo di velocità per la circolazione stradale pari a 30 km/h nelle zone in cui, con frequenza e in modo pianificato, sono presenti sia utenti della strada attivi e vulnerabili sia veicoli;
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– RILEVA che lo spazio pubblico è per definizione limitato e che la velocità deve essere adeguata di conseguenza, ove del caso, affinché sia garantito l’uso sicuro dello spazio condiviso;
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– ACCOGLIE CON FAVORE le misure adottate in tal senso in tutta l’Unione europea”.
Raccomandazioni del Gruppo di esperti europei sulla mobilità urbana
4.1. L’EGUM ritiene che tutte le aree urbane dell’UE dovrebbero implementare il limite di velocità di 30 km/h (v. anche la campagna #Love30 dell’OMS lanciata per rendere le strade a 30 km/h la norma per le città di tutto il mondo). La Commissione europea dovrebbe emettere una raccomandazione formale ai Governi nazionali, regionali e locali per implementare un limite di velocità di 30 km/h nelle aree urbane. Sarebbe un primo passo molto costruttivo e crediamo sia fermamente allineato con il Quadro sulla mobilità urbana dell’UE e il Quadro politico sulla sicurezza stradale della Commissione.
Report sull’implementazione della direttiva sul rumore
Il 20 marzo 2023 la Commissione europea ha diffuso il report sull’implementazione della Direttiva che riguarda l’emissione acustica ambientale (Environmental Noise Directive). Nel report sono contenuti alcuni riferimenti specifici all’opportunità di abbassare i limiti di velocità anche per l’obiettivo di riduzione dell’inquinamento acustico nelle città:
- Considerando che i veicoli elettrici non sono più silenziosi dei veicoli con motore a combustione a velocità superiori a 30 km/h (pag. 10)
- La necessità principale è affrontare il rumore causato dal trasporto su strada mediante misure aggiuntive e interventi pratici. Per le strade, è necessario prendere in considerazione l’uso di pneumatici silenziosi, superfici stradali a basso rumore e limiti di velocità stradale ridotti (pag. 13)
- A livello nazionale, è fondamentale proseguire con l’attuazione della Direttiva sul rumore ambientale Gli Stati membri devono accelerare i loro sforzi di conformità e garantire che i loro piani d’azione sul rumore includano sistematicamente:
- abbassare i limiti di velocità quando sono presenti altri benefici concomitanti come la sicurezza stradale (pag 14).
Missione 100 Città climaticamente neutrali e smart al 2030
A ottobre del 2021, nel quadro delle “European Missions” la Commissione europea ha rilasciato un “info kit” contenente soluzioni e proposte concrete per le 100 città che si sono candidate per l’ambizioso obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2030.
All’interno dell’info kit (pag. 33) è richiamata anche la riduzione dei limiti di velocità, che è rilevante anche come politica per il clima: mettendo in sicurezza le strade, infatti, favorisce la possibilità per le persone di scegliere di muoversi senz’auto, riducendo così le emissioni inquinanti e climalteranti.
Il passaggio del report, infatti, indica che
“La promozione del trasporto pubblico, della ciclabilità e della pedonalità può accelerare la transizione verso modalità di spostamento meno inquinanti, con benefici aggiuntivi in termini di salute, congestione, incidenti e rumore. Garantire un’adeguata infrastruttura per la ciclabilità e ridurre i limiti di velocità consentirà a più persone di spostarsi e andare al lavoro in bicicletta”