A 30 all’ora aumentano il traffico, le code, gli ingorghi?
La congestione e il traffico sulle strade non aumentano con l’introduzione del limite di velocità a 30 km/h, anzi.
Abbassare la velocità in città rende il traffico più fluido per almeno tre motivi.
- Il flusso delle auto che procede a velocità costante e uniforme a 30 km/h tra un semaforo e l’altro, diventa più omogeneo e scorrevole. Al contrario, raggiungere i 50 km/h dovendo fermarsi dopo poche centinaia di metri, tra accelerate e frenate brusche, favorisce il formarsi di code, non fa arrivare prima e non rende la circolazione più snella.
- Andando a una velocità più bassa, si riducono la distanza di sicurezza da rispettare e lo spazio effettivamente necessario per un veicolo in movimento: questo significa di fatto aumentare la capacità delle strade, solo utilizzandole meglio (oltre che in maggiore sicurezza), senza necessità di modifiche infrastrutturali.
- Nelle Città 30, la maggiore sicurezza delle strade invoglia le persone a utilizzare mezzi più leggeri e meno ingombranti per spostarsi in città: ogni persona in più che sceglie di fare alcuni suoi spostamenti a piedi e in bici, è un’auto in meno per strada e dunque meno congestione.
Uno studio del Politecnico di Atene pubblicato a maggio 2024 ha proprio analizzato in modo comparato i risultati reali di oltre quaranta città europee diventate Città 30, evidenziando un calo medio della congestione veicolare del 2%.
Minore velocità porta meno stress alla guida e un traffico più fluido, a vantaggio di ciascuno/a di noi quando ha necessità di usare l’auto o la moto, e delle persone che per lavoro guidano mezzi di trasporto (autisti dei mezzi pubblici, tassisti, corrieri, artigiani, ecc.).
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