Come si fa a fare la Città 30 a Bologna, che non ha la metropolitana delle città europee?
Ogni Città 30 presenta un proprio sistema del trasporto pubblico, che certamente deve essere capillare, frequente e integrato, ma che non per forza prevede la presenza di una metropolitana.
Guardando alle Città 30 nel mondo, infatti, alcune si affidano principalmente ai bus, altre includono sistemi di tram e alcune hanno anche reti di metropolitana. Ciò dimostra che l’adozione della Città 30 – una misura che non ‘vieta’ l’utilizzo di un mezzo piuttosto che di un altro ma chiede semplicemente di andare ad una velocità sicura – è fattibile e adattabile a diversi contesti urbani.
A Bologna, sono numerosi i progetti infrastrutturali e i miglioramenti dei servizi – realizzati di recente o in corso – affinché il trasporto pubblico sia sempre più un’alternativa valida e conveniente rispetto al trasporto privato. Ad esempio:
- il progetto della linea rossa (Borgo Panigale-centro-Pilastro) e della linea verde (centro-Corticella) del Tram
- l’accordo tra Regione e Città metropolitana per potenziare il Servizio Ferroviario Metropolitano con più corse per i pendolari e gli abitanti nei Comuni dell’area vasta che lavorano o studiano nel capoluogo, ma anche linee passanti utili come metropolitana veloce di superficie per gli spostamenti interni da una parte all’altra di Bologna
- le nuove linee N degli autobus urbani, che garantiscono il servizio pubblico anche negli orari notturni.
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