Ma cosa dicono i dati reali sui controlli e sulle multe da quando Bologna è diventata Città 30?

A metà luglio del 2024 il Comune di Bologna ha rilasciato i risultati dei primi 6 mesi di attuazione di Bologna Città 30. Complessivamente, è stato riscontrato un calo di incidenti, feriti e decessi, un crollo degli interventi del 118 in “codice rosso”, traffico e inquinamento in flessione, boom del bike sharing, aumento delle biciclette e consolidamento del trasporto pubblico.

Nello specifico, per quanto riguarda il Piano dei controlli per la sicurezza stradale avviato contestualmente alla partenza di Bologna Città 30, dall’inizio del 2024 la Polizia locale ha effettuato 122 giornate di controlli con pattuglie su strada, fermato e controllato 11.305 veicoli ed elevato 1.603 sanzioni.

Per quel che riguarda le sanzioni per superamento del limite di velocità se ne sono registrate: 87 per il limite dei 30 km/h e 169 per i 50 km/h (con 5 patenti ritirate). 

Gli altri tipi di sanzioni vedono nettamente in testa il mancato uso delle cinture di sicurezza (300), la mancata revisione del mezzo (196), l’attraversamento con semaforo rosso (145, elevate in grande maggioranza ai ciclisti) e l’uso di cellulare durante la guida (110). Seguono: la circolazione sulla riga di mezzeria (63), la guida con patente scaduta (48), l’efficienza veicoli/usura pneumatici (40), la mancanza di copertura assicurativa (35). Dieci sanzioni infine per: Guida senza patente, Sorpasso e Sanzioni a monopattini. Chiudono la “classifica” delle sanzioni più diffuse mancato uso del casco (8) e comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni (9).

 

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