Ma cosa dicono i dati reali sulla mobilità da quando Bologna è diventata Città 30?
A metà gennaio del 2025 il Comune di Bologna ha rilasciato il bilancio dei risultati del 1° anno di attuazione di Bologna Città 30. Complessivamente, è stato riscontrato il dimezzamento delle persone decedute (0 pedoni uccisi per la prima volta), il calo di incidenti e persone ferite, la forte diminuzione degli interventi del 118 in “codice rosso”, il traffico e l’inquinamento in flessione, il boom degli spostamenti urbani in treno, bike e car sharing, l’aumento delle biciclette in circolazione e un consolidamento del trasporto pubblico su gomma.
Indicazioni interessanti arrivano anche dall’analisi di una serie di indicatori che monitorano come cambiano la mobilità e le modalità di spostamento dei bolognesi, confrontando l’intero 2024 con la media del 2022 e del 2023.
Per quel che riguarda i flussi di traffico, si registra una flessione di circa il -5% su base annua, corrispondente a oltre 11.000 veicoli in meno transitati nel giorno feriale medio (215mila nel 2024 rispetto a 226mila di media 2022-2023) nelle sezioni del cosiddetto “cordone”, una rete di spire semaforiche collocate lungo le principali strade radiali nei quartieri della città in modo da intercettare il traffico in direzione sia centro che periferia. Il calo diventa più marcato, -7%, pari a oltre -15.000 veicoli al giorno, confrontando il 2024 solo con il 2023, a indicare che l’anno scorso si è verificata una sostanziale interruzione e inversione del trend di crescita del traffico che andava avanti dal post-Covid. Si tratta di un dato rilevante che suggerisce come una parte crescente di cittadine e cittadini abbia cominciato a muoversi anche in modo diverso e più sostenibile, usando un po’ meno l’auto e un po’ di più i mezzi pubblici e la bicicletta in città.
Di converso, infatti, si è registrato un rilevante aumento dei flussi di biciclette: +10%, corrispondente a oltre 140mila transiti su due ruote in più soltanto considerando i 3 punti della città monitorati in modo continuo nel corso del 2024: Tangenziale delle biciclette a porta San Vitale, via San Donato e via Parri (è escluso il contatore di via Sabotino, temporaneamente disattivo dall’autunno per lavori di manutenzione). Si tratta di 1,58 milioni di passaggi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 rispetto alla media di 1,44 milioni dei due anni precedenti.
Un vero e proprio boom è poi quello dell’uso del servizio di bike sharing gestito da RideMovi, che per la prima volta sfonda il muro di 3 milioni di corse in totale e, nel confronto tra annualità, vede un aumento di oltre due terzi delle corse effettuate con la flotta di e-bike e bici tradizionali disponibili in condivisione: +69%, che equivale in termini assoluti a 1.275.558 corse in più nel 2024, rispetto alla media del 2022 e 2023.
Anche l’utilizzo dei servizi di car sharing, gestiti in città da Corrente e da Enjoy, ha visto un aumento medio del 44%, passando da 47,5 nel 2023 a 68,6 nel 2024 noleggi medi al mese per ogni auto della flotta (i dati si riferiscono al periodo gennaio-settembre di ciascun anno, i più aggiornati disponibili ad oggi).
Molto rilevante è l’incremento dei viaggi sul SFM (Servizio Ferroviario Metropolitano), nel confronto tra il 2024 e il 2023: l’intero sistema fa registrare a livello metropolitano un +17% di viaggi (da 30 a 35,2 milioni, considerando i passeggeri sia saliti che discesi), nell’anno in cui è stato attuato il nuovo accordo fra Regione, Città metropolitana e Comune di Bologna in collaborazione col gestore Trenitalia Tper. La crescita di viaggi raddoppia nelle stazioni urbane di Bologna (al netto di Bologna Centrale), segnale di un aumento dell’uso del treno anche per gli spostamenti fra i quartieri dentro la città, grazie a un’alternativa su ferro più veloce di auto e bus per le medie distanze urbane: +31% di persone (da 1,8 a 2,4 milioni) che sono salite o scese nelle fermate urbane, nel 2024 rispetto al 2023, e addirittura +39% (da 1,3 a 1,9 milioni) di quelle che hanno usato in particolare le fermate urbane lungo la nuova linea passante SFM1 Pianoro-Bologna-Casalecchio-Porretta attivata lo scorso giugno.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico su gomma, TPER comunica che i dati di dettaglio del 2024 saranno disponibili, come ogni anno, a completamento di tutte le verifiche collegate alle chiusure contabili dell’anno di riferimento. Le stime in corso di elaborazione indicano comunque che nel 2024 si è delineata la sostanziale conferma dei volumi di passeggeri trasportati e di abbonamenti annuali del 2023, in linea con il consolidamento del recupero della domanda rispetto alla situazione pre-Covid. Un dato positivo, anche perché è giusto segnalare che nel 2024 sono venuti a mancare gli incentivi nazionali del “bonus trasporti” che nel 2023 a Bologna aveva avuto un forte utilizzo.